Btp richiesti e Spread in restringimento: a novembre nuovo Btp Italia
Mentre sul mercato primario va scemando la possibilità che il Tesoro lanci un nuovo 20 anni via sindacato, sul secondario i tassi decennali sui Btp scendono in area 2% e lo Spread con i Bund omologhi arretra. Bisogna dunque rassegnarsi all’annuncio di un nuovo Btp Italia per il prossimo mese di novembre e non a un nuovo sindacato a 20 anni.
Sul secondario i titoli di Stato italiano sono richiesti e la naturale conseguena è che lo Spread con la Germania stia calando, seppure lievemente. In questo clima positivo per l’obbligazionario italiano, il tasso del decennale di riferimento è sceso ai minimi di circa 5 settimane al 2,011%.
“C’è un movimento di ricopertura di posizioni corte. Per un sindacato non ci sarebbero i numeri tecnici” fa notare un trader a Reuters. “Il Tesoro ha già aperto una linea a 30 anni e una a 15 anni non ancora completate, se fa un ventennale ora poi non potrà emettere altri sindacati per la prima metà del prossimo anno”.
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Seduta prudente per le borse del Vecchio Continente, Piazza Affari si allinea. Focus sui conti di Nvidia in uscita stasera a mercati chiusi
Ford ha annunciato il taglio di 4.000 posti di lavoro in Europa, principalmente in Germania e Regno Unito, entro il 2027. La decisione è legata alla debolezza economica e alla domanda di auto elettriche inferiore alle aspettative. L’azienda sta anche adeguando la produzione dei nuovi modelli Explorer e Capri.
Wall Street apre in modo stabile con l’attenzione rivolta a Nvidia, che pubblicherà i risultati trimestrali. Gli investitori monitorano da vicino la domanda dei nuovi chip Blackwell per l’IA, mentre le tensioni geopolitiche continuano a influenzare i mercati.
Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.