Bullard (FED) esclude taglio tassi Usa a luglio
Mentre la Fed conferma ancora una volta l’apertura ad una politica monetaria espansiva, ieri ai microfoni di Bloomberg TV, James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, ha detto che un taglio di 50 punti base nella riunione di luglio – come atteso da molti investitori – non è per ora necessario.
Bullard la settimana scorsa è stato l’unico dissidente a votare contro tassi fermi al 2,25-2,5%; lui avrebbe voluto una limatura di 25 punti base. Le indicazioni hanno pesato sui mercati, mandando in rosso la Borsa di New York.
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Negli Stati Uniti, le domande di mutuo sono in aumento, con un incremento dell’1,7% nell’indice delle richieste di mutuo ipotecario nella settimana del 15 novembre. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande mostrano una crescita significativa, secondo la Mortgage Bankers Associations (MBA). I tassi sui mutui trentennali sono saliti al 6,90%.
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali