Bundesbank termina il rimpatrio delle riserve auree prima del previsto
La Bundesbank ha concluso il rimpatrio delle riserve auree tre anni prima del previsto. Dopo la chiusura del deposito di Parigi, il 50,6% delle riserve auree è a Francoforte, mentre il 36,6% resta a New York e il 12,8% a Londra. I depositi dell’oro sono stati selezionati secondo criteri di “sicurezza, liquidità ed efficienza dei costi” secondo Carl-Ludwig Thiele, responsabile delle riserve auree della Bundesbank. Il rimpatrio è stato deciso per poter disporre in tempi rapidi delle garanzie in oro. I costi del rientro sono stimati in 7,7 milioni di euro.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.