Bundesbank termina il rimpatrio delle riserve auree prima del previsto
La Bundesbank ha concluso il rimpatrio delle riserve auree tre anni prima del previsto. Dopo la chiusura del deposito di Parigi, il 50,6% delle riserve auree è a Francoforte, mentre il 36,6% resta a New York e il 12,8% a Londra. I depositi dell’oro sono stati selezionati secondo criteri di “sicurezza, liquidità ed efficienza dei costi” secondo Carl-Ludwig Thiele, responsabile delle riserve auree della Bundesbank. Il rimpatrio è stato deciso per poter disporre in tempi rapidi delle garanzie in oro. I costi del rientro sono stimati in 7,7 milioni di euro.
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Le borse americane iniziano la giornata in ribasso a causa di dati macroeconomici deludenti e un aumento dei rendimenti dei titoli di Stato. Il deficit commerciale degli Stati Uniti è cresciuto oltre le aspettative, mentre l’attenzione si sposta sulle scorte di greggio e gas.
Il deficit della bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato un incremento del 4,7% a novembre, superando le previsioni degli analisti. Il dipartimento del Commercio ha riportato un deficit di 102,86 miliardi di dollari, contro stime di 101,2 miliardi. L’aumento è dovuto principalmente a un incremento delle importazioni, che hanno raggiunto 279,2 miliardi di dollari.
Nel 2024, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, insieme agli assessorati regionali, ha approvato 25 progetti di sviluppo della rete elettrica nazionale, gestiti da Terna, per un totale di oltre 2,3 miliardi di euro. Questi progetti, tra cui Elmed, Adriatic Link e Bolano-Annunziata, porteranno benefici ambientali, sociali ed economici, riducendo l’impatto paesaggistico e liberando territorio.
La Banca Mondiale ha rivisto al rialzo le stime di crescita economica della Cina per quest’anno e il prossimo, segnalando però preoccupazioni per la fiducia dei consumatori e il settore immobiliare. Le sfide interne e l’imminente aumento dei dazi USA potrebbero influenzare la crescita futura.