Buone notizie per i Btp: conti individuali di risparmio saranno inseriti nel Def
I Conti individuali di risparmio (Cir) saranno inseriti nella legge di bilancio. Ci spera la Lega, che sta facendo pressioni sul governo perché lo strumento con il quale si incentivano i contribuenti italiani ad aumentare gli investimenti in Btp venga incluso nel decreto legge collegato alla manovra finanziaria. Entrambi i testi legislativi dovrebbero venire approvati entro il 20 ottobre.
“La struttura è definita”, annuncia a Reuters il padre dell’iniziativa Armando Siri, sottosegretario alle Infrastrutture. Su oltre 2.300 miliardi di debito pubblico complessivo, la fetta in mano a investitori non residenti è di poco inferiore al 31%, secondo i dati di Bankitalia aggiornati a giugno 2018.
La gran parte dei titoli di Stato è in mano a banche e fondi di investimento: alle famiglie e le imprese italiane fa capo una percentuale inferiore al 5%. Con un rapporto deficit Pil al 2,4%, diversificare le fonti di finanziamento dovrebbe essere la parola d’ordine per il governo, che dice di voler ridurre gradualmente il rapporto tra debito e il Pil nei prossimi anni.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee nel giorno dell’inflazione Usa. A Piazza Affari, Ftse Mib in rialzo aspettando la Bce
La Commissione europea ha approvato l’acquisizione esclusiva di Pavilion da parte di Shell, concentrandosi sul commercio di gas naturale liquefatto in Asia ed Europa. La decisione non solleva preoccupazioni di concorrenza, grazie alla limitata posizione di mercato delle due aziende combinate.
Wall Street registra un’apertura positiva grazie ai dati sull’inflazione che risultano in linea con le attese. A novembre, i prezzi al consumo sono aumentati dello 0,3% rispetto al mese precedente, segnando il rialzo maggiore in sette mesi. Nonostante i dati, la Federal Reserve appare intenzionata a operare un taglio dei tassi d’interesse.
A novembre, l’inflazione negli Stati Uniti ha registrato un aumento dello 0,3% rispetto al mese precedente, in linea con le previsioni. Il tasso annuo è salito al 2,7%, mentre il dato ‘core’ ha mantenuto una crescita del 3,3%. I prezzi energetici e alimentari hanno mostrato variazioni minime, confermando la stabilità delle previsioni economiche.