Burberry: utili pre tasse in calo al netto della sterlina
LONDRA (WSI) – Utile pretasse nei primi tre mesi dell’anno per Burberry in crescita del 10% arrivando a quota 462 milioni di sterile e i profitti operativi adjusted toccano i 458,7 milioni (+10%).
Guardando il dato al netto degli effetti valutari le vendite perdono il 2% e gli utili pre-tasse lasciano sul terreno il 21%. A pesare la domanda debole in USA e gli effetti della valuta inglese.
A luglio si insedierà il nuovo CEO Marco Gobbetti e si annuncia nuovo piano di riacquisto di azioni proprie per 300 milioni di sterline (circa 350 milioni di euro).
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L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.
Le borse cinesi chiudono in negativo a causa della cautela sui mercati globali, influenzata dall’approccio della Federal Reserve sui tassi. L’indice Hang Seng perde lo 0,5%, mentre Shanghai segna un calo dello 0,36%. Anche Sydney e Seul registrano performance negative.