17:37 martedì 29 Dicembre 2020

Calzaturiero italiano, terzo trimestre ancora in negativo

Il comparto calzaturiero in Italia ha subito meno danni nel terzo trimestre, ma la dinamica degli affari resta ancora negativa: è quanto emerge dai dati elaborati dal Centro Studi di Confindustria Moda per Assocalzaturifici, che evidenziano nel periodo esaminato cali a doppia cifra nel fatturato delle aziende raggiunte dall’indagine (-26,6%).

Solo il 14% degli intervistati ha dichiarato di aver superato, o quantomeno eguagliato, il fatturato del terzo trimestre 2019, mentre più della metà del panel ha denunciato un calo compreso tra il -20 e il -50%. Dati che trovano riscontro nell’indice della produzione industriale di Istat, che ha registrato in luglio-settembre un -17,4%. Il calo da inizio anno resta considerevole, in tutte le variabili.

“I dati cumulati dei primi 9 mesi dell’anno”, ha spiegato Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici, “ci mostrano un settore messo a dura prova dall’emergenza sanitaria. Registriamo contrazioni attorno al 20% in volume per consumi interni (-17,8%) e vendite estero (-20,1%), forti arretramenti nella produzione industriale (-29,4%) e una riduzione media di un terzo (-33,1%) nel fatturato delle aziende associate… Forte è la preoccupazione per i mesi a venire”.

Nel dettaglio, relativamente al mercato interno, i dati cumulati dei primi 9 mesi mostrano contrazioni degli acquisti delle famiglie italiane del -17,8% in quantità e del -23% in termini di spesa, con prezzi medi in calo del -6,3%, anche per il maggior utilizzo, nei mesi di quarantena, di pantofoleria e calzature ad uso domestico di minor valore medio unitario (oltre che per il minor numero di cerimonie e occasioni di utilizzo).

Le esportazioni, che da sempre costituiscono il traino del settore, hanno subìto nei primi 9 mesi dell’anno una contrazione del -20,1% in quantità, con un -17,2% in termini di valore. Complessivamente sono stati esportati da gennaio a settembre, operazioni di pura commercializzazione incluse, 127,1 milioni di paia (quasi 32 milioni in meno rispetto all’analogo periodo del 2019) per 6,4 miliardi di euro. Prezzi medi in aumento del +3,6%

Breaking news

11:33
Eurozona, aumento dei prezzi alla produzione industriale a novembre: +1,7%

A novembre, i prezzi alla produzione industriale hanno registrato un incremento dell’1,6% nell’Eurozona e dell’1,7% nell’UE, secondo Eurostat. Tuttavia, rispetto all’anno precedente, i prezzi sono diminuiti dell’1,2% nell’Eurozona e dell’1,1% nell’UE. L’energia ha visto un significativo aumento mensile del 5,4%, mentre i beni di consumo durevoli sono calati dello 0,2%.

11:13
Cina, Tencent effettua il più grande riacquisto di azioni dal 2006

La società cinese Tencent ha realizzato il maggiore riacquisto giornaliero di azioni in quasi vent’anni, investendo circa 193 milioni di dollari per acquistare 3,93 milioni di azioni. Questa strategia mira a stabilizzare il prezzo delle azioni dopo il recente declino causato dall’inclusione nella black list del Pentagono.

10:07
Chiusura debole per le borse in Cina: Shenzhen Composite a -0,3%

Le azioni cinesi chiudono in ribasso a causa del sentiment debole degli investitori, preoccupati per le misure di stimolo delle autorità cinesi. I titoli minerari e di litio sono i più colpiti, mentre alcuni settori come gli elettrodomestici mostrano guadagni.

09:13
Partenza cauta a Piazza Affari, macro e Fed sotto i riflettori

Avvio poco mosso per le borse europee, dopo i cali di Wall Street e dei listini cinesi. A Piazza Affari, il Ftse Mib flette dello 0,1%

Leggi tutti