Canone Rai: corsa tra gli operatori energetici per il rimborso
NEW YORK (WSI) – Mentre e’ partito il conto alla rovescia per l’addebito del canone Rai nella bolletta elettrica (a fine luglio ci sarà il primo addebito da 70 euro), si moltiplicano le offerte degli operatori energetici che offrono il rimborso della tassa con l’obiettivo di accaparrarsi la clientela del mercato libero.
L’ultima in ordine temporale è quella di Iren, che ha annunciato un accordo con Sky per restituire 100 euro ai propri clienti che, entro il 2 ottobre, sottoscriveranno un abbonamento per la tv satellitare. Quella di Iren si aggiunge alla proposta di Edison, che ha promesso il rimborso del canone ai clienti che aderiranno all’offerta “Luce Leggera”.
Nella lunga serie di offerte spicca anche quella di Eni che, in collaborazione con Sky, propone a chi è cliente della tv satellitare l’offerta ‘SottoControllò per luce e gas ottiene lo stesso bonus. Analogo rimborso di 100 euro viene garantito anche dall’Enel ai nuovi clienti che aderiscono a due delle sue offerte su luce e gas.
Mentre si moltiplicano le offerte, il Codacons ha invitato i cittadini a prestare la massima attenzione. “Siamo favorevoli alla concorrenza tra operatori a suon di promozioni, ma prima di accettare qualsiasi offerta è necessario verificare con la massima attenzione le condizioni contrattuali”, spiega il presidente dell’associazione dei consumatori, Carlo Rienzi.
“Il rimborso del canone Rai a chi diventa nuovo cliente di un gestore può celare infatti svantaggi per gli utenti, come tariffe più elevate sui consumi o balzelli e aggravi di spesa di vario tipo. E’ importante in particolare controllare l’elenco dei costi applicati dal gestore per evitare che i soldi risparmiati sul canone finiscano nelle tasche delle aziende elettriche attraverso altre voci di spesa”, conclude Rienzi.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.