Canone Rai: doppio pagamento per le partite IVA
ROMA (WSI) – In queste ultime settimane i professionisti titolari di partita Iva stanno ricevendo delle lettere da parte della Rai con cui si chiede il pagamento del canone Tv.
Si tratta del cosiddetto canone Rai speciale, quello richiesto per la detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili a ricevere trasmissioni radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare indipendentemente dall’uso che se ne fa.
Ebbene da viale Mazzini arrivano le lettere con cui si chiede ai professionisti anche a quelli che hanno la sede legale della propria attività presso il proprio domicilio e quindi già pagano il canone Rai mediante addebito diretto nelle bolletta della luce.
Secondo l’ADUC, l’associazione dei consumatori però quasi nessuno dei titolari di partita Iva deve pagare il doppio canone e questo perché se la Tv di casa non viene utilizzata per l’attività lavorativa non c’è necessità di pagare l’imposta.
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Nel mese di dicembre, gli Stati Uniti hanno registrato un incremento occupazionale di 256.000 posti di lavoro, superando le previsioni degli analisti che si aspettavano 155.000 nuovi impieghi. Questo segna il 48esimo mese consecutivo di crescita positiva, con un calo del tasso di disoccupazione al 4,1%.
Il Gruppo Mondadori, tramite Mondadori Libri, ha acquisito il rimanente 25% di A.L.I., portando la sua partecipazione al 100%. L’operazione è stata conclusa esercitando un’opzione call prevista dal contratto del maggio 2022. Il prezzo provvisorio dell’acquisizione è di 12,2 milioni di euro, basato sull’EBITDA medio 2023-2024 e sulla posizione finanziaria netta positiva della società al 31 dicembre 2024.
Nel quarto trimestre del 2024, Mercedes-Benz ha registrato un incremento del 5% nelle vendite rispetto al trimestre precedente, con una forte performance nel segmento di lusso. Nonostante un leggero calo complessivo rispetto all’anno precedente, l’azienda ha dimostrato la sua resilienza in un mercato globale complesso, sostenuta da modelli di successo come GLC e Classe E e un aumento significativo delle vendite di veicoli ibridi plug-in.
A novembre 2024, la produzione industriale in Spagna continua a rallentare, registrando un calo dello 0,4% su base annuale, secondo i dati dell’INE. Questo risultato segue il decremento dello 0,5% di ottobre, andando contro le previsioni degli analisti. L’indice grezzo mostra una diminuzione del 3,4% annuo, mentre su base mensile si osserva un calo dello 0,8%.