Carige: ceduto ad Amco ulteriore portafoglio di crediti (leasing) deteriorati
Banca Carige e Amco hanno perfezionato il trasferimento di un nuovo portafoglio di crediti deteriorati derivanti da contratti di leasing. La cessione riguarda un portafoglio con un valore lordo complessivo (Gross Book Value – GBV) di circa 17,7 milioni di euro ed è composto da crediti in sofferenza e UTP derivanti d contratti di leasing senza sottostante o con sottostante di natura immobiliare o strumentale.
Amco, si legge nel comunicato, aveva già realizzato un’operazione di cessione con Banca Carige lo scorso 20 marzo per l’acquisto di circa 70 milioni di crediti in sofferenza e UTP. L’operazione rappresenta per Amco la terza acquisizione di crediti in leasing completata nel 2021. Nella gestione del portafoglio, Amco farà leva sulle competenze e professionalità della Direzione Real Estate, che coordina le attività con un obiettivo di valorizzazione degli asset sottostanti i contratti di leasing.
La cessione rappresenta per Banca Carige un ulteriore sviluppo del processo di derisking rispetto a quanto già realizzato negli esercizi precedenti e contribuisce al miglioramento della qualità degli attivi, riflesso in indicatori di rischio allineati ai migliori livelli di sistema: NPE ratio lordo 5% e netto 2,6% (dati al 30 settembre 2021).
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.