Carige: ceduto ad Amco ulteriore portafoglio di crediti (leasing) deteriorati
Banca Carige e Amco hanno perfezionato il trasferimento di un nuovo portafoglio di crediti deteriorati derivanti da contratti di leasing. La cessione riguarda un portafoglio con un valore lordo complessivo (Gross Book Value – GBV) di circa 17,7 milioni di euro ed è composto da crediti in sofferenza e UTP derivanti d contratti di leasing senza sottostante o con sottostante di natura immobiliare o strumentale.
Amco, si legge nel comunicato, aveva già realizzato un’operazione di cessione con Banca Carige lo scorso 20 marzo per l’acquisto di circa 70 milioni di crediti in sofferenza e UTP. L’operazione rappresenta per Amco la terza acquisizione di crediti in leasing completata nel 2021. Nella gestione del portafoglio, Amco farà leva sulle competenze e professionalità della Direzione Real Estate, che coordina le attività con un obiettivo di valorizzazione degli asset sottostanti i contratti di leasing.
La cessione rappresenta per Banca Carige un ulteriore sviluppo del processo di derisking rispetto a quanto già realizzato negli esercizi precedenti e contribuisce al miglioramento della qualità degli attivi, riflesso in indicatori di rischio allineati ai migliori livelli di sistema: NPE ratio lordo 5% e netto 2,6% (dati al 30 settembre 2021).
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Seduta in chiaroscuro per le borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% a 35.108 punti
A Wall Street, l’apertura è piatta con il settore tecnologico sotto pressione. Le dichiarazioni dell’AD di Nvidia, Jensen Huang, influenzano l’andamento dei titoli, mentre i titoli quantistici crollano. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano lievi perdite, mentre il prezzo del petrolio Wti al Nymex aumenta leggermente.
Negli Stati Uniti, il numero di nuovi richiedenti i sussidi di disoccupazione è diminuito nella prima settimana di gennaio, scendendo di 10.000 unità, contro le aspettative di un aumento. Questo rappresenta un miglioramento rispetto al picco di 6,9 milioni di richieste durante la pandemia.
Eni ha concluso l’acquisto di oltre 3,4 milioni di azioni proprie nell’ambito del programma di buyback, per un valore di quasi 45 milioni di euro. Questo porta il totale delle azioni riacquistate al 6,23% del capitale sociale. L’operazione ha influenzato il titolo in Borsa, che ha registrato un lieve calo.