Carvana: titolo accelera di oltre il 30% dopo accordo su taglio debito
Carvana ha raggiunto un accordo con gli azionisti per ridurre il debito totale di oltre 1,2 miliardi di dollari, ha dichiarato mercoledì il rivenditore di auto usate.
L’accordo è stato annunciato in concomitanza con i risultati del secondo trimestre della società. Le azioni della società hanno registrato un’impennata nelle contrattazioni di mercoledì, dopo aver perso circa il 7% prima dell’annuncio.
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Secondo gli analisti di Bank of America, la crescita dei ricavi nel settore lusso sarà limitata nel secondo semestre del 2024 e nel 2025, con pressioni sui margini e stagnazione dell’EBIT. Il deterioramento è attribuito principalmente al consumatore cinese. La banca ha declassato diverse aziende del settore e rivisto al ribasso i target price di molte azioni.
Le azioni cinesi hanno chiuso in moderato rialzo, supportate da una riduzione imprevista dei tassi di interesse a breve termine e da una forte iniezione di liquidità. L’attesa conferenza stampa del governatore della Banca centrale potrebbe annunciare ulteriori misure di sostegno.
A settembre, l’indice Pmi del settore manifatturiero dell’Eurozona è sceso a 44,8 punti, segnando il livello più basso degli ultimi 9 mesi. Anche l’indice composito della produzione è diminuito, passando da 51 a 48,9 punti, tornando in territorio di contrazione. L’indice Pmi dei servizi è calato a 50,5 punti. Secondo Cyrus de la Rubia di Hcob, l’Eurozona si avvia verso la stagnazione economica.
L’Istat ha rivisto al ribasso la crescita del Pil per il 2023, ora stimata allo 0,7%. I dati aggiornati mostrano anche una crescita del Pil del 4,7% nel 2022 e dell’8,9% nel 2021.