Caso Parmalat-Ciappazzi: per Geronzi e Arpe pene ridotte in appello
NEW YORK (WSI) – Pene ridotte per l’ex presidente di Banca di Roma-Capitalia Cesare Geronzi e l’ex dg Capitalia Matteo Arpe, condannati nell’ambito del processo Ciappazzi, rispettivamente a quattro anni e sei mesi e tre anni e sei mesi.
Lo ha stabilito la seconda sezione penale della Corte di Appello di Bologna, nel nuovo giudizio di secondo grado per la vicenda della vendita delle acque Ciappazzi, filone nato dall’inchiesta sul crac Parmalat del 2003.
La Cassazione aveva disposto di rivedere al ribasso le pene per la prescrizione e la riqualificazione di alcuni reati. Condannati anche gli altri quattro imputati nel procedimento a pene tra i 2 anni e 2 mesi e 3 anni e 3 mesi.
“Ricorreremo sicuramente in Cassazione”, ha detto l’avvocato Domenico Pulitanò, legale di Arpe, che come tutti gli imputati ha sempre respinto ogni addebito.
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