Causa contro cartello banche per manipolazione dei mercati dell’argento
Tre grandi banche europee si sarebbero messe d’accordo per poter manipolare a piacimento i prezzi dell’argento sui mercati. Barclays, Hsbc e Ubs sono sospettate di aver creato un cartello per manipolare i mercati del metallo prezioso. Lo dice un reclamo presentato alla procura di New York che contiene presunte prove e che è legato alla causa già intentata a livello federale nel 2014 da un gruppi di acquirenti dei contratti future sull’argento.
Le prove sembra che vengano da documenti forniti da Deutsche Bank in un’altra causa sempre circa la manipolazione dei prezzi dell’argento. Quella che viene definita nel reclamo “una cospirazione coordinata pluriennale e vasta per manipolare i prezzi dell’argento”, è stata possibile – dicono sempre i documenti legali – grazie ai messaggi top secret scambiati in chat dai trader e altri operatori delle banche sopra citate.
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.