CGIA Mestre: fisco come Grande Fratello, “ci controlla” con 161 banche i dati
Il Fisco ha 161 schede su ognuno di noi che riportano la nostra capacità reddituale, i consumi e il livello di ricchezza. Lo rileva l’Ufficio Studi della Cgia di Mestre, specificando che si tratta di un dato teorico e provocatorio, in quanto ogni giorno l’Amministrazione finanziaria riceve e cataloga miliardi di dati di ogni genere che, però, solo in piccola parte riesce a “utilizzare”, in particolar modo, per contrastare l’evasione fiscale.
La macchina tributaria dispone di un Sistema Informativo della Fiscalità (SIF) costituito da 161 banche dati che dovrebbero cominciare a dialogare fra loro. La Cgia rimarca come chi è “targato” soffra di una oppressione fiscale che non ha eguali nel resto d’Europa mentre chi “sguazza” nell’economia sommersa ha pochissime possibilità di essere scoperto e sanzionato.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.