Chiusura record per il Nasdaq a Wall Street, petrolio +2,3%
Nuova seduta da ricordare per gli indici azionari di Wall Street, che grazie a uno sprint sul finale hanno aggiornato i record. Il listino dei tecnologici del Nasdaq-100 ha chiuso in rialzo la settima settimana di fila, la striscia più lunga da fine marzo 2012. Il paniere delle blue chip Dow Jones e quello allargato, l’S&P 500, hanno terminato in rosso la giornata ma in positivo la settimana, che è risultata essere la seconda consecutiva in progresso. I contratti sul petrolio Wti intanto hanno chiuso al mercato di New York con un progresso del +2,3% attestandosi a 44,49 dollari al barile, sui massimi di tre settimane.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.