Cina, azionario fa crac: -4% ai minimi di 15 mesi
L’azionario cinese torna sui livelli visti a novembre di due anni fa. Al G20 l’analista del gruppo Shenwan Hongyuan, Qian Qimin, ha detto a Bloomberg di ritenere che “il boom del mercato immobiliare potrebbe attirare sempre più investimenti e gli investitori hanno paura che questo possa prosciugare la liquidità dal mercato azionario”.
Il che significherebbe crollo dei prezzi di Borsa e probabile scoppio di una bolla immobiliare nell’economia di un paese che è già in frenata. Il vertice del G20, come prevedibile, non ha portato alcun risultato concreto e con nessun altra manovra di stimolo monetario all’orizzonte, improvvisamente la Borsa cinese e in particolare l’indice di Shanghai hanno iniziato con le contrattazioni con uno scivolone più pesante del -4%.
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