Cina: banche hanno disperato bisogno di liquidità, interviene banca centrale
Dopo aver iniettato denaro a livelli record nel sistema finanziario e aver offerto prestiti ad alcune banche per soddisfare il loro bisogno di liquidità la settimana scorsa, la banca centrale della Cina (PBOC) è entrata di nuovo in azione. L’autorità di politica monetaria del paese ha iniettato altri 60 miliardi di yuan netti (somma equivalente a circa 8,7 miliardi di dollari) tramite operazioni di prestito pronti contro termine a 14 giorni e 28 giorni. La settimana scorsa la People’s Bank of China aveva immesso nelle vene del sistema finanziario 1.130 miliardi di yuan.
La domanda di denaro di solito tende a crescere prima delle festività del nuovo anno lunare cinese, che si terranno dal 27 gennaio al 2 febbraio, con le famiglie che un po’ come succede durante il nostro Natale si scambiano regali e partecipano a pasti luculliani. Da tempo con le sue azioni, come con l’innalzamento dei tassi di interesse interbancari a breve, la banca centrale della Cina sta tentando di dissuadere i cittadini dal servirsi dei fondi presi in prestito per comprare bond.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.