Cina: banche tagliano tassi depositi
Le principali banche cinesi hanno tagliato i tassi di interesse sui depositi, nel tentativo di rilanciare la crescita economica in un contesto di lenta ripresa dei consumi.
Le sei maggiori banche commerciali statali del paese hanno aggiornato i tassi di interesse sui depositi a vista denominati in yuan allo 0,2%, in calo rispetto allo 0,25% dello scorso anno, secondo i controlli della CNBC.
Le banche hanno tagliato i tassi anche su altri depositi, tra cui quelli a cinque anni dal 2,65% al 2,5%.
Si tratta del secondo taglio dei tassi dopo quello effettuato a settembre. L’obiettivo è quello di allentare la pressione sui margini di interesse delle banche e ridurre i costi dei prestiti, fornendo un po’ di sollievo al settore finanziario e all’economia in generale.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.