Cina, crolla il mercato automobilistico
In Cina il mercato automobilistico dà cenni di sofferenza. Le vendite di auto nuove sono scese dello 0.1% a maggio. Ad Aprile avevano già registrato il crollo più intenso in 20 mesi. Nel 2016 le vendite erano state tenute alte (erano cresciute del 13,7%) attraverso una tassazione molto ridotta. Quest’anno invece il settore ha risentito del calo degli incentivi pubblici.
I dati sono stati diffusi dall’Associazione nazionale del settore Caam, secondo cui questo rallentamento potrebbe continuare fino a luglio o agosto.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.