Cina: “debito societario troppo alto, yuan resterà stabile”
E’ allarme in Cina per debito societario in Cin schizzato al 168% del Pil. A lanciarlo è stato il governatore della Banca centrale cinese (Pboc) Zhou Xiaochuan, secondo cui la Cina negli sforzi per rassicurare i mercati, lo yuan si manterrà stabile e il calo delle riserve in valuta estera non costituisce motivo di preoccupazione.
Il governatore, nella lunga conferenza stampa a margine dei lavori del Congresso nazionale del popolo e trasmessa in diretta tv, ha spiegato di ritenere che nel 2017 lo yuan si stabilizzerà “automaticamente” con lo stato di salute dell’economia e la fiducia globale nelle prospettive della crescita cinese.
“Non ci sono grandi cambiamenti nelle politiche della Banca centrale durante l’anno e avremo più lavori dettagliati sulle politiche di implementazione e supervisione”, ha aggiunto. A causa di imprevedibilità dei mercati valutari e incertezze sia domestiche sia internazionali, le fluttuazioni saranno normali.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.