Cina, Moody’s: “Debiti e stimoli monetari creano problemi a lungo termine”
NEW YORK (WSI) – La Cina cerca di reagire alla crisi economica che l’ha colpita, lavorando sulla spesa pubblica e con maggiori investimenti da parte delle aziende a controllo statale che son saliti di quasi un quinto.
Il PIL cinese mostra la capacità del governo di Pechino di stimolare l’economia ma il supporto per la crescita a breve termine, secondo l’agenzia Moody’s, può aumentare ulteriormente gli squilibri a lungo termine.
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Le borse cinesi chiudono in rialzo in attesa della decisione sui tassi di interesse della banca centrale cinese. Shanghai e Shenzhen registrano aumenti significativi, trainati dal settore high-tech.
L’inflazione nell’Eurozona si conferma al 2% su base annua per ottobre 2024, come riportato da Eurostat, con un incremento rispetto al mese precedente. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili, rimane al 2,7%. Nell’intera Unione Europea, l’inflazione annuale sale al 2,3%.
La Borsa di Tokyo chiude in rialzo, sostenuta dai titoli del settore bancario e finanziario. Il Nikkei guadagna lo 0,5%, trainato da Sumitomo Mitsui Financial Group e Hachijuni Bank. Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Bank of Japan alimentano il settore.
Nestle ha abbassato il target di redditività a medio termine e aumenterà gli investimenti pubblicitari per stimolare le vendite.