Cina: People’s Bank of China taglia a sorpresa tassi LPR. La reazione delle borse di Hong Kong e di Shanghai
La People’s Bank of China, banca centrale della Cina, ha annunciato di aver tagliato i tassi LPR (loan prime rate) a 5 anni e a 1 anno di 10 punti base, rispettivamente al 3,85% e al 3,35%. Si tratta di una mossa a sorpresa, in quanto gli analisti avevano previsto che la PBOC avrebbe lasciato i tassi invariati.
I tassi LPR (loan prime rate) a 1 anno sono i tassi di riferimento per la determinazione dei tassi sui prestiti che le banche commerciali erogano a favore di famiglie e imprese che rientrano nella cosiddetta categoria di clientela migliore, mentre i tassi LPR a 5 anni sono i tassi per la determinazione delle rate sui mutui.
La borsa di Hong Kong reagisce con un rialzo dello 0,8%, mentre Shanghai arretra dello 0,73%. L’azionario asiatico è in generale negativo, scontando la notizia della decisione del presidente americano Joe Biden di ritirarsi dalla corsa alla Casa Bianca.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.