Cina: più soft le norme per la concessione di mutui immobiliari
La capitale cinese, Pechino, ha annunciato oggi modifiche significative alle regolamentazioni dei mutui, con l’obiettivo di fermare il declino del mercato immobiliare, che rischia di compromettere la crescita economica nazionale e la stabilità finanziaria. Questa mossa è vista come un tentativo di rinforzo per un settore chiave dell’economia cinese.
L’agenzia stampa ufficiale, Xinhua, ha rivelato che il governo cinese ha suggerito ai governi locali di annullare la norma che proibisce la domanda di un nuovo prestito per la prima casa nelle città principali, a coloro che hanno precedentemente beneficiato di un finanziamento per l’acquisto di un immobile, anche se è stato completamente rimborsato. Questa proposta mira a facilitare l’accesso ai finanziamenti per l’acquisto di case.
Inoltre, questa modifica permetterà agli acquirenti di case senza proprietà registrate a loro nome di beneficiare delle condizioni più favorevoli riservate agli acquirenti della prima casa. Infatti, a coloro che acquistano la prima casa vengono offerti mutui ipotecari a tassi preferenziali rispetto agli altri acquirenti che possiedono almeno un immobile e sono tenuti a pagare un acconto inferiore, fino al 20% del valore totale della proprietà. L’obiettivo è di rendere i mutui più accessibili e stimolare così il mercato immobiliare.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.