Cina pronta a punire i funzionari locali che gonfiano dati economici
Il governo cinese è determinato a punire le analisi economiche poco rigorose troppo ottimiste del passato, lo ha affermato chiaramente il vice premier Zhang Gaoli, promettendo che ogni funzionario governativo locale che falsificherà i dati sarà puniti. Le affermazioni di Gaoli, pubblicate su China Daily, sono indirizzate in particolare a livello provinciale al fine di incrementare la credibilità delle statistiche. Appena il mese scorso era emerso dal People’s Daily che l’amministrazione del Liaoning aveva falsificato i dati fiscali tra il 2011 e il 2014. Le statistiche nazionali si sono rivelate molte volte meno generose della somma degli output registrati su scala locale, fatto che ha per lungo tempo alimentato il sospetto di condotte poco trasparenti.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.