Cina risponde ai dazi: taglio alle riserve delle banche
Oltre 100 miliardi di dollari è la cifra che la banca centrale cinese elargirà per aiutare la sua economia, temendo un rallentamento e un escalation della guerra commerciale.
La Banca centrale del paese ha annunciato un’iniezione di liquidità fino a 700 miliardi di yuan ($ 107 miliardi) nel sistema finanziario, riducendo la quantità di depositi che la maggior parte delle banche commerciali sono tenuti a tenere. Il taglio delle riserve che le banche del paese devono depositare presso la Banca centrale fino a 0,5 punti percentuali incoraggerà le stesse a prestare ulteriore liquidità alle imprese e può generare una maggiore attività economica, dicono gli analisti. Il taglio dovrebbe entrare in vigore il 5 luglio, appena un giorno prima dell’avvio dei dazi di Trump.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.