Clinton contro Trump, report IG: politica fiscale e politica monetaria a confronto
Il giorno dell’Election Day è arrivato. Oggi negli Usa si vota ufficialmente per eleggere il prossimo presidente degli Stati Uniti, che prenderà il posto di Barack Obama.
I market strategist di IG Filippo A. Diodovich e Vincenzo Longo, nel report “Road to US Election Day”, mettono in evidenza le differenze dei programmi economici, sia in termini di politica fiscale che politica monetaria, della candidata democratica aHillary Clinton e del candidato repubblicano Donald Trump:
I programmi economici dei due sfidanti presentano pochi punti di convergenza e sono diversi i temi su cui i punti di vista sono quasi opposti.
Tra questi rientra certamente la politica fiscale. Il candidato repubblicano intende perseguire una politica fiscale ultra espansiva, con un aumento della spesa pubblica e una drastica riduzione delle tasse, soprattutto per le classi medio-alte, elemento questo che potrebbe portare a una esplosione del deficit fiscale. Più equilibrata, invece, la linea politica della Clinton, che mira a compensare la crescita della spesa pubblica con un rialzo delle tasse per le fasce più abbienti.
Divergenti opinioni anche sulla politica monetaria. La Clinton ha intenzione di non ostacolare il lavoro del
governatore della Federal Reserve, Janet Yellen, rimanendo favorevole a una possibile conferma alla scadenza del mandato.
Ben diverso l’atteggiamento di Trump che ha più volte criticato l’operato della principale banca centrale mondiale. Il magnate newyorchese in caso di vittoria delle elezioni potrebbe nominare due nuovi membri del FOMC ben più “falchi” rispetto agli altri componenti del Board of Governors e cercherà di impedire la rielezione della Yellen.
Breaking news
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.
A settembre, il surplus della bilancia commerciale dell’Eurozona ha raggiunto 12,5 miliardi di euro, superando le aspettative degli analisti. Le esportazioni hanno visto un leggero aumento, mentre le importazioni sono diminuite. L’interscambio commerciale all’interno dell’area euro è calato, mentre l’intera Unione Europea ha registrato un surplus di 9,6 miliardi di euro.
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
Piazza Affari tra le peggiori d’Europa con impatto stacco divdiendi: oggi sono numerose le società del Ftse Mib impegnate nell’appuntamento cedola