Clinton perde ancora, battuta da Sanders in Virginia
WASHINGTON (WSI) – Continua a destare colpi di scena la campagna presidenziale USA 2016. A vincere le primarie democratiche nel West Virginia è Bernie Sanders che ha battuto l’ex first lady, Hilary Clinton, portandosi a casa il 51% di voti contro il 37%.
L’ex segretario di Stato rimane comunque in testa nella corsa alla nomination democratica per la Casa Bianca con 1600 delegati, 300 più del senatore, e inoltre può contare sulla maggioranza dei super delegati per assicurarsi la nomination alla convention di luglio a Philadelphia, dove serve una maggioranza di almeno 2.383 voti.
L’unico candidato in lizza in casa repubblicani rimane il magnate Donald Trump che ha vinto oltre che in Wesi Virginia anche in Nebraska.
Breaking news
Seduta in calo per le borse europee e per Piazza Affari, all’indomani della riunione della Fed. Sul Ftse Mib arretrano soprattutto Tim e Stm
L’apertura di Wall Street segna un rialzo dopo i cali dei giorni scorsi dovuti alle previsioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. La Fed ha ridotto i tassi di 25 punti base, ma ha abbassato le previsioni di ulteriori tagli per il 2025 a causa dell’inflazione in aumento. Dopo il crollo di ieri, oggi il Dow Jones, l’S&P 500 e il Nasdaq mostrano segni di ripresa.
L’economia statunitense ha registrato un incremento del PIL del 3,1% nel terzo trimestre del 2024, superando le stime precedenti. I consumi hanno mostrato una forte crescita, mentre i profitti delle aziende hanno subito una leggera flessione. L’indice dei prezzi PCE è diminuito, indicando una bassa inflazione.
Le richieste di sussidio alla disoccupazione negli Stati Uniti sono scese più del previsto nella settimana al 13 dicembre, con un totale di 220 mila unità. Questo dato ha superato le attese degli analisti, che prevedevano un calo a 229 mila unità. La media delle ultime quattro settimane si è stabilizzata a 225.500 unità, evidenziando un quadro più accurato dello stato del mercato del lavoro.