Clinton suda freddo: rilasciate altre migliaia di email del suo direttore di campagna
Venerdì Wikileaks aveva reso pubbliche migliaia di email private compromettenti per Hillary Clinton, alcune delle quali imbarazzanti su Turchia, Russia, Iran, ISIS e TTIP. Oggi, il giorno dopo il secondo dibattito televisivo tra la candidata Democratica e il suo sfidante Repubblicano Donald Trump, è stata rilasciata la seconda parte dei messaggi privati della posta elettronica di John Podesta, direttore della campagna elettorale dell’ex Segretario di Stato.
Si tratta di 2086 nuove email dopo le 2060 rilasciate prima del fine settimana, che includevano anche discorsi fatti da Clinton davanti a un pubblico di banchieri di Wall Street. Ex capo dello staff della presidenza sotto Bill Clinton, Podesta è anche un amico di Hillary. “In politica bisogna avere una posizione pubblica e una privata”, avrebbe detto Clinton nel 2013, confessando una certa mancanza di trasparenza.
Fonte: Wikileaks
Breaking news
Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.