Codacons: con mini lockdown attività chiuse perderanno 6,8 miliardi di euro
L’impatto complessivo delle nuove misure contenute nell’ultimo Dpcm varato dal Governo raggiungerà quota 6,8 miliardi di euro. La stima arriva dal Codacons secondo cui la perdita più consistente interesserà il settore dello sport, in considerazione della chiusura totale decisa per palestre e piscine e della ricaduta diretta e indiretta sui comparti wellness e fitness: il danno è stimabile in circa 3 miliardi di euro per un settore che interessa 20 milioni di italiani e coinvolge circa 25mila aziende sul territorio.
I pubblici esercizi, che contano in Italia 340mila attività, subiranno un danno legato ai nuovi limiti e agli orari di chiusura stimato in 2,7 miliardi di euro. Da bar e ristoranti a servizio ridotto ci saranno ricadute anche per circa 1 miliardo di euro, mentre la perdita per il settore degli spettacoli sfiorerà quota 90 milioni di euro totali.
“Capiamo la necessità di adottare provvedimenti in grado di limitare la diffusione del Covid nel nostro paese, ma se il Governo si fosse mosso per tempo, studiando in anticipo piani di intervento mirati legati all’andamento dei contagi, questo ennesimo colpo all’economia da 6,8 miliardi di euro si sarebbe potuto evitare” – commenta il presidente Carlo Rienzi.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.