Commercio globale: crescita minima, previsto ulteriore deterioramento
Le attività commerciali mondiali stanno crescendo a ritmi ridotti e visti gli ultimi sviluppi nei rapporti di forza in Europa e il possibile ritorno al protezionismo negli Stati Uniti, la tendenza è sempre piu’ per una fase calante. Per la terza volta dal 2000 la crescita del commercio globale è stata inferiore al 2%. In entrambe le occasioni precedenti la prima economia al mondo, gli Stati Uniti, erano in una fase di recessione (vedi tabella sotto riportata).
I rischi di una deglobalizzazione e di un ulteriore deterioramento del comercio internazionali sono molto alti, alla luce del desiderio dell’Unione Europea di punire il Regno Unito per la Brexit, e delle possibili politiche punitive di Donald Trump nei confronti di Messico, Cina e Germania per via dei loro surplus commerciali eccessivi e delle presunte attività di svalutazione delle valuta nazionale.
Breaking news
Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Volano Mps e Tim
Wall Street ha aperto con un lieve rialzo, influenzata da dati sull’inflazione e speculazioni sui tassi d’interesse della Federal Reserve. Il dollaro si rafforza, mentre il petrolio registra un aumento significativo.
Negli Stati Uniti, il numero di richieste di sussidi di disoccupazione ha visto una diminuzione significativa, segnando il livello più basso da maggio. Questo dato sorprende positivamente le aspettative degli analisti.
La Commissione europea ha imposto a Booking Holdings di adeguarsi al Digital Markets Act, modificando il ruolo di Booking.com nel settore turistico. Le aziende ora possono differenziare prezzi e condizioni su diversi canali di vendita online, promuovendo una maggiore equità e apertura nel mercato digitale.