Commerzbank, l’appello dei sindacati tedeschi contro l’acquisizione di UniCredit
Il sindacato tedesco Ver.di e il consiglio aziendale di Commerzbank hanno lanciato un appello al governo federale affinché prenda una posizione chiara contro un’eventuale acquisizione della banca da parte di UniCredit. Secondo un comunicato di Ver.di, l’obiettivo è collaborare con i dipendenti per mantenere Commerzbank forte e indipendente.
Il sindacato ha dichiarato: “Questo è l’unico modo per continuare il percorso di successo che abbiamo intrapreso”. La stessa posizione è stata espressa dal consiglio aziendale della banca. Uwe Tschaege, presidente del consiglio, ha sottolineato l’importanza di garantire l’indipendenza e la sopravvivenza futura di Commerzbank: “Un’acquisizione da parte di UniCredit non soltanto metterebbe a rischio i successi raggiunti in questi anni, ma metterebbe inoltre in pericolo i posti di lavoro dei nostri colleghi”.
Tschaege ha aggiunto che il governo federale non dovrebbe vendere ulteriori azioni di Commerzbank e dovrebbe schierarsi a favore del mantenimento dell’indipendenza della banca, nell’interesse dell’economia tedesca. Il vice presidente Sascha Uebel ha inoltre precisato che, secondo le loro previsioni, un’acquisizione da parte di UniCredit comporterebbe una profonda ristrutturazione con conseguenti tagli di posti di lavoro.
Breaking news
Movimenti contenuti per le borse europee e per Wall Street, prima della conclusione del meeting della Fed. A Piazza Affari, Ftse Mib a +0,5%
A Wall Street si vive un clima di attesa per la decisione della Federal Reserve sui tassi d’interesse, prevista per le 20 ora italiana. Gli investitori anticipano un ulteriore taglio dei tassi, mentre si osservano i trend del Dow Jones e del Nasdaq.
ita airways e icelandair hanno firmato un accordo di codeshare per collegare i loro network, migliorando la connettività tra Roma e Reykjavik. Il nuovo accordo offrirà ai clienti maggiori opportunità di viaggio, con i primi collegamenti previsti dal 20 gennaio 2025. La partnership mira a espandersi ulteriormente attraverso i principali gateway europei.
A 10 mesi dal lancio, la strategia “Money-In” ha riscontrato un crescente interesse tra gli investitori istituzionali italiani