Commissione banche, Monti: “Nessuno mi riferì problemi”
“Mai e poi mai qualcuno mi ha parlato di problemi delle banche”, ha dichiarato durante l’audizione in Commissione banche l’ex premier, Mario Monti. Durante “gli incontri con i capi di governo di Francia e Germania, il presidente e la cancelliera estraevano sempre dalla tasca una lista con l’ammontare dei titoli in scadenza del Tesoro a fine mese”, ha aggiunto Monti sottolineando che né da Fmi né da Banca d’Italia si sottolineava il rischio di una crisi bancaria. Monti ha quindi ribadito che in quel periodo “nessun esponente bancario” gli parlò di possibili crisi ma solo di “preoccupazioni sul conto economico”.
“Nessuno poteva immaginarsi che nei successivi 5 anni ci sarebbe stata una crescita economica spenta del Paese. La crescita è infatti l’antidoto migliore al problema degli Npl”, ha proseguito Monti sottolineando che “circa un anno e mezzo fa”, ad un convegno in Francia, “ho esposto la direttrice dell’Fmi Chirstine Lagarde che i problemi si stavano aggravando ma che vedevo molto intento politico strategico da parte di operatori di mercato e altri paesi di distogliere attenzione e rappresentare l’Italia e le sue banche come la prossima crisi dell’eurozona”, ha concluso.W
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.