Commodity: ancora incertezza su approvvigionamento per mercato europeo del gas
Resta sotto osservazione il comparto delle materie prime in avvio di settimana, in particolare si guarda alle quotazioni del gas e del petrolio. Il mercato europeo del gas ha registrato un significativo rafforzamento la scorsa settimana, col TTF (benchmark europeo del prezzo del gas) che è aumentato di quasi il 19% nell’ultima settimana. Secondo alcuni operatori, questa forza potrebbe continuare anche nel corso di questa settimana dopo che Gazprom ha annunciato che i flussi lungo il gasdotto Nord Stream saranno sospesi per manutenzione per 3 giorni (31 agosto- 2 settembre). “La vera preoccupazione per il mercato è se i flussi riprenderanno dopo questo stop – sottolinea Warren Patterson, head commodities strategy di ING -. Gazprom ha affermato che una volta completati questi lavori, i flussi torneranno al 20% della capacità, che sarebbe invariata rispetto ai livelli attuali. Il mercato europeo mostra sempre più preoccupazione per l’evoluzione dei flussi russi man mano che si va verso la prossima stagione autunnale. Tuttavia, per ora i livelli di stoccaggio europei sono rassicuranti, attestandosi al 77%, che è sostanzialmente in linea con la media su 5 anni e ben al di sopra del 64% registrato nella stessa fase dell’anno scorso”.
Per quanto riguarda il petrolio, che stamattina vede le quotazioni del Wti e del Brent in calo di oltre un punto percentuale, il sentiment rimane piuttosto negativo, con il mercato ancora in attesa di ulteriori dettagli sull’andamento dei colloqui sul nucleare iraniano. “I rapporti suggeriscono che gli Stati Uniti hanno discusso con Regno Unito, Germania e Francia durante il fine settimana per esaminare la proposta dell’UE per un accordo nucleare”, sottolineano da ING.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.