Confcommercio, vendite al dettaglio ferme a marzo
Dopo la “frenata” di febbraio (calo dello 0,1% in valore e dello 0,9% in volume rispetto al mese precedente, aumento del 5,8% in valore e diminuzione del 3,5% in volume su base annua), a marzo per le vendite al dettaglio c’è stata una variazione nulla in valore su base congiunturale, mentre in volume le stime preliminari Istat indicano un calo dello 0,3%.
Così ricorda l’Istat secondo cui su base tendenziale, le vendite aumentano del 5,8% in valore e calano in volume del 2,9%. Nel primo trimestre del 2023 si registra un aumento in valore (+1,9%) e una diminuzione in volume (-0,1%).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.