Confidence Index: Italia ultima in Ue per la fiducia nel mercato del lavoro
Lavoratori italiani fiduciosi in merito alla possibilità di poter migliorare le proprie competenze lavorative nei prossimi 12 mesi (63%), così di ricevere un aumento di retribuzione (43%) e avere un miglior work-life balance (40%). Questi alcuni dei dati che emergono dal Confidence Index, la consueta ricerca condotta da PageGroup, società leader mondiale nel recruitment con i brand Page Executive, Michael Page e Page Personnel secondo cui la fiducia nel mercato del lavoro aumenta rispetto allo scorso anno, ma non basta per rendere i lavoratori ottimisti.
Guardando all’Italia, l’indice – ottenuto attraverso la somministrazione di 658 questionari in Italia ai candidati per opportunità professionali a livello di middle e top management – è aumentato del 5%, passando da 40 punti nell’ultimo trimestre 2017 a 45 punti a fine 2018. L’Italia però è ancora fanalino di coda in Europa, mentre la Germania si posiziona al primo posto con un punteggio pari a 70, seguita da Svezia (69 punti) e Austria (64 punti), più vicine all’Italia invece Francia e Spagna, rispettivamente a 51 e 50 punti. Dalla ricerca emerge una visione ottimistica sulle prospettive future dei prossimi 6 mesi, sia da un punto di vista lavorativo che economico, entrambi al 47% e in netto miglioramento rispetto alla percezione attuale di questi due parametri – rispettivamente al 37% e al 34%.
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Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.