Confimprese: a settembre crollano i consumi. Bene l’e-commerce
Nel mese di settembre i dati sui consumi in Italia hanno registrato un peggioramento segnando -13,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dopo il -11,9% di agosto. Così emerge dall’Osservatorio permanente Confimprese secondo cui continua a correre invece l’e-commerce, che a chiuso settembre a +22,7% .
“I dati diffusi da Confimprese confermano i nostri allarmi e fotografano una situazione di grande incertezza che ha riflessi diretti sulle spese delle famiglie – spiega il presidente del Codacons Carlo Rienzi.
Gli acquisti risultano in calo in moltissimi settori, dalla ristorazione all’abbigliamento, un trend negativo estremamente preoccupante soprattutto in vista delle prossime festività”. “I consumi di Natale sono fortemente a rischio, perché in tale clima di incertezza e preoccupazione le famiglie saranno portate a contrarre le spese in un periodo, quello delle festività, che concentra una parte sostanziosa delle spese degli italiani, generando solo nel mese di dicembre un giro d’affari per consumi pari a 110 miliardi di euro su un totale annuo di 900 miliardi – prosegue Rienzi – Il Governo deve quindi dare certezze e fiducia alle famiglie e sostenere redditi e potere d’acquisto per evitare una scia di sangue sul fronte del commercio e delle imprese”.
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Piazza Affari chiude debole con le altre borse europee. I dati Usa su inflazione core Pce e Pil rafforzano la visione cauta della Fed
Wall Street apre senza grandi variazioni in una giornata caratterizzata dalla pubblicazione di importanti dati macroeconomici, con particolare attenzione all’indice Pce sull’inflazione, preferito dalla Federal Reserve. In vista del Ringraziamento, i mercati saranno chiusi domani e opereranno in modalità ridotta venerdì. Dopo un inizio stabile, il Dow Jones registra un lieve incremento, mentre S&P 500 e Nasdaq mostrano leggere perdite. Il petrolio Wti segna un aumento marginale al Nymex.
Negli Stati Uniti, le richieste di mutui sono in aumento grazie al calo dei tassi d’interesse per la prima volta in oltre due mesi. Secondo la Mortgage Bankers Association, le richieste totali sono cresciute del 6,3%. Le domande di mutuo per l’acquisto di una casa sono particolarmente in crescita, registrando un aumento del 12% rispetto alla settimana precedente.
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.