Confindustria: finale d’anno debole per la produzione industriale
Finale d’anno in frenata per la produzione industriale italiana che crescerà ad un tasso moderato nell’ultimo trimestre dell’anno. E’ quanto rileva Congiuntura Flash, l’ultimo report congiunturale dell’ufficio studi di Confindustria (CSC).
Il CSC rileva un incremento congiunturale della produzione industriale dello 0,6% a novembre, che segue una +0,8% a ottobre. Nel quarto trimestre del 2017 la variazione acquisita dell’attività è dunque pari a +0,6%, dopo che nel terzo si è avuto un incremento dell’1,5% congiunturale.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.