Confindustria: sfida a due per il dopo Squinzi
MILANO (WSI) – E’ ufficialmente partita la corsa alla nomina del successore di Giorgio Squinzi alla guida di Confindustria e i due nomi che circolano nelle ultime ore sono quelli di Vincenzo Boccia e Alberto Vacchi.
Entro il 17 il programma dei candidati ancora in lizza. Lasciano la sfida Aurelio Regina e Marco Bonometti e proprio quest’ultimo lascia la competizione sbattendo la porta.
“I vincoli imposti ai candidati hanno favorito ‘il professionismo confindustriale’ che ha potuto lavorare indisturbato, tessendo ragnatele e scambiando consensi, come la peggiore politica da noi sempre vituperata. Questo non è nel mio dna (…) O Confindustria cambia marcia da subito, mettendo trasparenza e chiarezza in questa contesa, o non avremo più alcuna ragione per esistere”.
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Chiusura incolore a Piazza Affari. Il Ftse Mib termina pressoché invariato con Banco Bpm luce dopo l’offerta pubblica di scambio di Unicredit
Il Bitcoin ha vissuto una fluttuazione significativa, avvicinandosi ai 100mila dollari per poi scendere. Questo movimento è influenzato da fattori come l’approvazione di ETF e l’interesse istituzionale, con una recente dichiarazione del presidente USA Trump che ha contribuito a movimentare il mercato.
Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre o esternalizzare 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio entro il 2030, a causa delle pressioni sui costi energetici e della concorrenza internazionale. L’obiettivo è ridurre i costi del personale del 10% per mantenere la competitività. Attualmente in trattativa con EP Corporate, l’azienda cerca di affrontare le sfide del mercato.
Le borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, con l’indice di Shanghai in calo e quello di Shenzhen in rialzo, mentre Hong Kong ha visto una flessione. La nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro americano da parte di Donald Trump ha influenzato il mercato, che attende nuove indicazioni sull’economia nazionale.