Confindustria si schiera a favore della riforma costituzionale
E’ arrivato un avallo importante alla riforma costituzionale targata Renzi: quello del Consiglio Generale di Confindustria, che, in occasione del referendum di ottobre si schiera dalla parte del ‘Sì’.
E’ in particolare il superamento del bicameralismo perfetto, che garantirebbe tempi legislativi più rapidi e un minor ricorso ai decreti legge del governo a comparire fra le righe dell’intervento della Confederazione degli industriali:
L’appoggio del Consiglio Generale alla riforma per quanto “migliorabile” è “una scelta a favore della governabilità, della competitività e del valore della responsabilità. La riforma costituzionale guarda all`interesse generale del Paese nel medio-lungo periodo e va sostenuta, quindi, a prescindere dalla situazione politico-elettorale del momento”.
Altri punti importanti della riforma, per Confindustria, sono la semplificazione e la modernizzazione dei rapporti tra i diversi livelli di governo (con la distinzione netta fra poteri legislativi regionali e centrali), l`introduzione di misure di efficientamento della finanza pubblica.
Breaking news
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.
Lenovo Group ha registrato un aumento dei ricavi del 24% nel secondo trimestre dell’esercizio 2024-25, raggiungendo 17,9 miliardi di dollari. Il consiglio di amministrazione ha annunciato un acconto sui dividendi di 8,5 centesimi per azione. Il CEO, Yuanqing Yang, esprime fiducia nella crescita futura grazie all’innovazione nell’intelligenza artificiale ibrida.