Consip, pm chiedono sette rinvii a giudizio: spicca il nome di Luca Lotti
L’inchiesta sul caso Consip che aveva visto coinvolto il padre dell’ex premier Tiziano Renzi, le cui ipotesi di reato sono state archiviate, ha prodotto sette rinvii a giudizio. La Procura di Roma ha chiesto il processo, in particolare, per l’ex ministro dello Sport, Luca Lotti, con l’accusa di favoreggiamento per aver informato l’ex ad della Consip, Luigi Marroni, delle indagini giudiziarie che in quel momento stavano riguardando l’imprenditore Alfredo Romeo. In seguito a tali rivelazioni, Marroni fece “bonificare” il suo ufficio dalle microspie ivi presenti a causa delle indagini.
Richiesto il rinvio a giudizio anche per il generale dell’Arma dei carabinieri Emanuele Saltalamacchia, Filippo Vannoni (entrambi accusati di favoreggiamento); l’ex comandante generale dei carabinieri, Tullio Del Sette (rivelazione del segreto d’ufficio); Carlo Russo (millantato credito); l’ex maggiore del Noe Gian Paolo Scafarto (depistaggio e rivelazione del segreto d’ufficio) e l’ex colonnello dell’Arma, Alessandro Sessa (depistaggio).
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.