Consob: aggiorna obblighi trasparenza bond convertibili non standard
Più trasparenza per gli azionisti e per il mercato in occasione delle operazioni di rafforzamento patrimoniale riservate ad un unico investitore: è questo il senso di una Comunicazione della Consob in vigore da oggi, 4 maggio 2023, che aggiorna e riordina gli obblighi informativi in capo agli emittenti in caso di raccolta di capitali attraverso i Prestiti obbligazionari convertibili (Poc) non standard e fornisce indicazioni anche per gli aumenti di capitale riservati come i Seda (Stand-by Equity Distribution Agreement) e i Sef (Step-up Equity Financing), già oggetto di due precedenti Comunicazioni Consob, adesso abrogate.
La Comunicazione, come spiega la stessa Consob, richiama l’esigenza di evidenziare le clausole contrattuali dei Poc non standard, la destinazione dell’aumento di capitale che scaturisce dall’operazione, i rischi di potenziale deprezzamento delle azioni dell’emittente, la stima del suo fabbisogno finanziario netto complessivo.
L’intervento, oltre a definire i requisiti di disclosure per le emissioni di Poc non standard, opera una sistematizzazione della materia.
Vengono fornite, inoltre, indicazioni anche agli investitori-sottoscrittori unici circa le operazioni di compravendita sulle azioni delle società emittenti e sugli strumenti ad esse collegati. Per gli investitori unici in società le cui azioni sono negoziate su sistemi multilaterali di negoziazione (Mtf), in un’ottica di proporzionalità, la disclosure al pubblico è solo raccomandata, limitatamente ai casi in cui gli investitori detengano, nella medesima società, una partecipazione ritenuta significativa (almeno pari al 5% del relativo capitale sociale).
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