12:01 giovedì 22 Giugno 2023

Consumi elettrici, Terna: a maggio domanda cala del 6,3%

Nel mese di maggio 2023, l’Italia ha registrato una diminuzione nella domanda di elettricità, con un calo complessivo del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2022, secondo i dati forniti da Terna. Questo ha portato la domanda totale a 24,3 miliardi di kWh.

Parallelamente alla diminuzione della domanda di elettricità, i consumi industriali hanno mostrato una riduzione dell’8,1% rispetto a maggio 2022. Alcuni settori hanno però evidenziato una crescita, come i mezzi di trasporto, le ceramiche e vetrarie e il settore alimentare. Invece, i settori in flessione sono stati principalmente quelli dei metalli non ferrosi e altri comparti.

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Bilancia dei pagamenti: saldo positivo a luglio 2024 secondo Bankitalia

A luglio 2024, il saldo del conto corrente della bilancia dei pagamenti è positivo per 5,371 miliardi di euro, secondo Bankitalia. Tuttavia, si registra un calo rispetto allo stesso mese del 2023. Anche il conto finanziario mostra un saldo positivo, ma inferiore rispetto all’anno precedente.

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Banca Ifis acquisisce il 25% di The Street

Banca Ifis ha acquisito il 25% di The Street, società che gestisce l’hub culturale Treviso Arts District. L’operazione rientra nella strategia della banca di supportare attività culturali e sociali nel Nordest d’Italia, affiancando i fondatori Alessandro e Mauro Benetton, e Davide Vanin.

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Borsa di Hong Kong chiude in rialzo: Shenzhen guadagna l’1,6%

L’indice Hang Seng di Hong Kong ha registrato un significativo aumento del 2%, spinto dalle aspettative di un prossimo taglio dei tassi da parte della Banca centrale cinese. Anche le borse della Cina continentale hanno chiuso in positivo, con l’indice composito di Shanghai in crescita dello 0,7% e quello di Shenzhen dell’1,6%.

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Norvegia, la Banca Centrale mantiene il tasso di riferimento al 4,5% fino a fine anno

La Norges Bank ha annunciato che manterrà il tasso di riferimento al 4,5% fino alla fine dell’anno. Questa decisione è stata presa nonostante la diminuzione dell’inflazione, poiché l’inflazione di fondo rimane alta e si prevede che l’aumento dei costi aziendali e la svalutazione della corona freneranno ulteriormente la disinflazione.

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