Continua la correlazione pericolosa tra Spread ed euro
Gli analisti di BNY Mellon sottolineano che la correlazione stretta che intercorre da qualche mese tra l’euro e i Btp italiani deve preoccupare, specie gli investitori nel Forex. In sei mesi di tempo il cross euro dollaro dipende da come va il mercato italiano: in quel periodo c’è stato un rapporto inversamente proporzionale dell’86% tra il cambio e lo Spread tra Btp e Bund.
È fondamentale saper rispondere quindi a una domanda, dice Simon Derrick, Chief Currency Strategist della banca: quanto ancora lo Spread può salire e come questo si tradurrà sul Forex. Il 15 ottobre il governo italiano deve presentare il testo della legge di bilancio alle autorità Ue, che poi a novembre dovrebbero esprimersi. Di questi tempi sette anni fa lo Spread scambiava intorno ai 400 punti base prima di allargarsi ulteriormente oltre i 500 punti base e portare alla caduta del governo Berlusconi.
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La divisione di cloud computing di Amazon sta investendo pesantemente in chip personalizzati per migliorare l’efficienza dei suoi numerosi data center, con l’obiettivo di ridurre i costi
Il Bitcoin continua la sua corsa al rialzo, raggiungendo un nuovo massimo storico sopra i 98.000 dollari prima di subire un leggero calo. Attualmente, la criptovaluta viene scambiata a poco più di 98.000 dollari, segnando un incremento del 4,86% rispetto al valore precedente.
La Borsa di Hong Kong chiude in ribasso, con l’indice Hang Seng in calo dello 0,54% a causa delle previsioni deludenti di Nvidia. Anche l’Hang Seng Tech perde l’1,24%, mentre Shanghai rimane stabile e Shenzhen registra un leggero calo.
L’indice di fiducia delle imprese manifatturiere francesi, calcolato dall’INSEE, è salito a 97 punti a novembre, superando le aspettative degli analisti. Tuttavia, il sentiment nei servizi e nel commercio al dettaglio è diminuito, con un calo complessivo della fiducia delle imprese a 96 punti.