Continua la fase “no” per vendite auto nell’Ue: -7,4% in ottobre, fa peggio Fca
Prosegue un trend al ribasso per la vendita di nuove auto in Europa. Dopo il tonfo di settembre (-23,4%), nel mese di ottobre le immatricolazioni di nuove auto in Europa sono calate del 7,4% su anno , a quota 1.118.859 veicoli. Lo rha reso noto l’associazione dei costruttori europei Acea.
Nei primi 10 mesi dell’anno, le immatricolazioni sono cresciute dell’1,4% a quota 13.424.360. In linea con la media europea, in Italia le immatricolazioni sono calate del 7,4%, così come in Germania, mentre in Francia la flessione è stata più contenuta (-1,5%).
Sul fronte dei singoli gruppi, pesante la performance di FCA che ha visto le immatricolazioni scendere del 13,3% annuo in Europa, a quota 66.217 unità. Si erode leggermente la quota di mercato del gruppo, al 5,9% dal 6,3 per cento di ottobre 2017. Tra i marchi Fca, l’unico in controtendenza è Jeep, che registra a ottobre un +12,2 per cento.
Il gruppo Volkswagen resta in testa in Europa ma fa registrare un -21,6% tendenziale, con un restringimento dal 24,7% al 20,9% della quota di mercato, mentre Psa scende solo dell’1,2 per cento, confermandosi al secondo posto, e Renault registra una flessione del 14,6%. Il gruppo Bmw cresce del 13,6 per cento. In trend positivo anche Daimler (+7,6%) e Toyota (+4,7%).
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.