Contratto: al via tavolo di confronto tra Confindustria e i sindacati
ROMA (WSI) – Al via il tavolo di confronto tra Confindustria e i sindacati, Cgil, Cisl e Uil sul nuovo contratto. Il leader degli industriali, Vincenzo Boccia sta incontrando in maniera informale nella foresteria di Confindustria in via Veneto Susanna Camusso, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo.
Così ha detto Susanna Camusso, leader della Cgil, facendo riferimento a una situazione caratterizzata da mesi e mesi di silenzio.
“Più che un inizio di negoziato abbiamo conosciuto la nuova presidenza, il nuovo responsabile delle relazioni industriali e abbiamo fatto uno scambio di opinioni rispetto a come comporre un’agenda che parte dai temi delle politiche attive e passive, anche delle questioni di cui stiamo discutendo con il Governo. La discusione passa per la contrattazione, il welfare, la bilateralità e tutte le questioni più sindacali. Non certo ancora un incontro di approfondimento, ma una prima presa di contatto. Abbiamo detto che cominciamo un po’ di lavoro tecnico e abbiamo un altro incontro a fine luglio”.
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Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.