Coronavirus, Goldman Sachs vede rimbalzo oro fino a 1.850 dollari l’oncia
Il rally dell’oro, le cui quotazioni si muovono sopra i 1.600 dollari l’oncia, potrebbe continuare fino a spingere i prezzi a 1.750 dollari qualora l’emergenza del coronavirus dovesse essere contenuta nel primo trimestre. Sono le stime di Goldman Sachs.
Nel caso in cui invece la diffusione dovesse continuare anche al secondo trimestre, gli analisti della banca d’affari non escludono un rimbalzo dei prezzi del metallo prezioso fino a 1.850 dollari l’oncia.
Breaking news
Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.