Coronavirus mette le ali ai prezzi dell’oro, sopra 1.600 dollari all’oncia
Mattinata in corsa per i prezzi dell’oro sui timori provocati dal rallentamento dell’economia per effetto del coronavirus.
Il metallo prezioso oggi passa di mano sui mercati asiatici a 1.610 dollari l’oncia vicino ai massimi da 7 anni .
Ma il rally non sembra finito. Secondo alcuni analisti la corsa del metallo prezioso potrebbe raggiungere presto i 1.650 dollari l’oncia.
Al rally è interessato anche il palladio che sale dello 0,5% a 2.731 dollari l’oncia.
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Chiusura positiva a Piazza Affari, in una giornata perlopiù negativa per le borse europee. Inflazione Usa conferma le stime e sale al 2,6%
Wall Street apre con stabilità dopo che i dati sull’inflazione CPI si sono rivelati conformi alle previsioni. L’inflazione mensile negli Stati Uniti è aumentata dello 0,2% a ottobre, con un’accelerazione annuale al 2,6%. Ora l’attenzione si sposta sui dati sui prezzi alla produzione e sulle possibili mosse future della Federal Reserve.
L’inflazione negli Stati Uniti per ottobre 2024 ha rispettato le attese, con un incremento dello 0,2% dei prezzi al consumo su base mensile. L’indice per l’alloggio ha contribuito maggiormente all’aumento, mentre il settore energetico è rimasto stabile. L’inflazione annua è salita al 2,6%, con il “core” rate in crescita dello 0,3%, in linea con le aspettative.
Finance for Food ha acquisito il 51% di D.&P., diventando il socio di controllo. L’operazione, conclusa con un investimento di 500 mila euro, rafforza la posizione di FFF nel settore agroalimentare e delle energie rinnovabili. D.&P. ha registrato un significativo aumento dei ricavi ed EBITDA nel 2024, segnando un passo importante nella sua crescita.