Coronavirus pesa sulla moda italiana, nel primo semestre atteso fatturato in calo dell’1,8%
L’epidemia di coronavirus peserà in modo significativo sull’industria italiana della moda, che potrebbe registrare nel primo semestre dell’anno un calo del fatturato dell’1,8%, secondo le stime della Camera Nazionale della Moda (Cnmi).
“In dicembre le attese per il 2020 erano di un ritorno alla nostro storico ritmo di crescita del 3% l’anno dopo il +0,8% del 2019, ma con la diffusione del virus è cambiato tutto”, ha detto Carlo Capasa, presidente di Cnmi. “Il pieno impatto economico non può essere ancora calcolato, ma saremo fortunati se riusciremo a chiudere l’anno con un +1%”, ha aggiunto.
La diffusione del virus sta spingendo molti brand dell’alto di gamma a chiudere parte dei loro negozi in Cina, principale mercato del lusso del mondo, alimentando i timori di un danno significativo sulle vendite se l’epidemia non sarà contenuta velocemente.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.