Coronavirus: salgono a 80 le vittime. Pechino proroga le festività
Continua ad aggravarsi, ora dopo ora, il bilancio delle vittime del coronavirus. Le autorità cinesi riferiscono di 80 morti mentre i casi confermati di contagio sono 2.744. Ben 461 pazienti si trovano in condizioni critiche, mentre i casi sospetti sono 5.794.
Tra i casi confermati, 8 si registrano a Hong Kong, 5 a Macao, 4 a Taiwan, atri 7 casi in Thailandia, 3 in Giappone, 3 in Corea del Sud, 3 negli Stati Uniti, 2 in Vietnam, 4 a Singapore, 3 in Malaysia, uno in Nepal, 3 in Francia e 4 in Australia.
La Cina tenta di contenere la malattia virale estendendo le vacanze di Capodanno lunare di tre giorni fino al 2 febbraio per indurre i cittadini a restare a casa ed evitare di diffondere l’infezione.
Inizialmente i cinesi sarebbero dovuti tornare a lavorare venerdì 31 gennaio, dopo sette giorni festivi che si traducono in centinaia di milioni di viaggi in tutta la Cina.
“Questa misura è stata presa per ridurre gli assembramenti e fermare la diffusione dell’epidemia”, ha detto il governo cinese in un comunicato.
Breaking news
La Borsa di Tokyo ha terminato la giornata in calo, influenzata dalle politiche restrittive della Fed e dal crollo dei titoli tecnologici in Asia, seguendo Wall Street. Mentre le banche hanno limitato le perdite, l’indice Nikkei ha perso l’1,09% e il Topix lo 0,73%. La BoJ si prepara a un aumento dei tassi a dicembre. Hong Kong in ripresa, Shenzhen e Shanghai mostrano andamenti contrastanti.
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