Corruzione, perquisiti gli uffici di Vincent Bollorè
PARIGI (WSI) – Si continua a parlare di Vincent Bollorè, il patron di Vivendi, primo azionista Telecom e fresco di accorso con Mediaset di Silvio Berlusconi per la creazione da settembre del Netflix latino.
E’ notizia delle ultime ore un’inchiesta in corso negli uffici di Bolloré Africa Logistics per un presunto reato di “corruzione di denaro pubblico straniero” in Togo e Guinea, nell’ambito di un’indagine sulla Pefaco, società specializzata in hotel e casinò con grossi interessi in Africa.
In Italia Bollorè, oltre che pe ril suo recente accordo con Mediaset, viene citato come potenziale candidato per venire in aiuto di Mediobanca sul dossier Corriere della Sera e contrastare l’offerta di Urbano Cairo.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.