Corte Ue boccia i nuovi limiti a emissioni diesel: troppo morbidi
La Corte di Giustizia europea si è pronunciata a favore dei ricorsi presentati dalle città di Parigi, Madrid e Bruxelles, affermando che i nuovi limiti delle emissioni inquinanti per i motori diesel sono “troppo alti”, ovvero che consentono livelli di inquinamento più elevanti rispetto a quanto desiderabile. Lo rende noto l’agenzia Afp.
La corte basata in Lussemburgo ha deciso di annullare parzialmente il regolamento Euro 6 che fissa le nuove norme sulle emissioni per gli ossidi di azoto (NOx), quelli finiti al centro dello scandalo Dieselgate.
La legislazione contestata prevede l’applicazione dei fattori di correzione (o “fattori di conformità”) agli standard esistenti per le prove di laboratorio. Dal settembre 2017, le case automobilistiche beneficiano di un margine di tolleranza del 110% per le emissioni di ossidi di azoto dei nuovi modelli di veicoli messi in circolazione durante i test su strada. “Anche ammettendo che i vincoli tecnici possano giustificare un certo adattamento”, ha fatto sapere la Corte, il divario previsto dalla normativa europea rende “impossibile sapere se la norma Euro 6 sia rispettata quando i test hanno luogo”.
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Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.